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martedì 13 settembre 2011

Taglio e Cucito

Parto dalla conclusione:
La Camusso dice un sacco di idiozie, Bersani non dice niente (come al solito), Di Pietro inanella referendum (per grattare soldi) ed il governo fa male il suo mestiere.

Prendiamo la tragedia che le nuove generazioni non avranno pensione; questa storia è vera ma così come viene esposta viene utilizzata solo per incutere paura; infatti le pensioni sono subordinate ai contributi. I contributi si materializzano col lavoro; ecco l’inghippo: IL LAVORO. Il problema drammatico è il lavoro che oggi manca e non le pensioni che mancheranno domani.
Credo che ci sia una forma di “impazzimento” collettivo nel preoccuparsi per le pensioni di domani anzichè per il lavoro di oggi. Se il dibattito, la spinta della politica si concentrasse sul tema del lavoro che non c’è oggi, quindi per crearlo SUBITO, il discorso delle pensioni di domani sarebbe sanato alla radice. Perchè la pensione vede luce col lavoro, e non viceversa. E invece tutti sparlano delle pensioni di domani.

Io non sono un economista, ma da persona equilibrata penso che tagliando le spese dello Stato si sostiene lo sviluppo, che abbassando le tasse e l’Iva si crea economia e s’incoraggiano gli investimenti, si crea lavoro e si fomenta pil.

Perchè il governo fa invece l'esatto contrario? Forse perchè sono i tecnici delle banche europee a dettare le regole alla politica degli Stati? Più che regole mi sembrano ricatti; se non fai il bravo, se non dici signorsì non ti compro i titoli. Se non ti compro titoli fai la fine della Grecia.
Ma per non fare la fine della Grecia occorre sanare il bilancio SUBITO. Per sanare il bilancio occorre evitare spese superflue e parassitarie. Ma il governo, è sotto ricatto dei banchieri europei: il bilancio va sanato SUBITO ed il governo deve fare CASSA. L'aumento dell'iva è solo uno strumento per fare cassa SUBITO ed accontentare i tecnici europei.
Questo atteggiamento farà molto male al Paese, perchè le aziende l'iva la scaricano dalle tasse, e l'aumento lo pagheranno solo i consumatori.
Dalla manovra mi aspettavo invece TAGLI, TAGLI, TAGLI.
A proposito di TAGLI, da anni, Sindaci, Presidenti di Provincia e Regione contestano i tagli ai trasferimenti loro destinati. E, puntualmente, sottolineano come, per effetto degli stessi, essi non potranno erogare servizi essenziali alla popolazione.
Ma....per sapere come stanno veramente le cose è sufficiente prendere in considerazione uno studio elaborato dalla Cgia di Mestre; dal quale emerge come la spesa delle Regioni, dal 2000 al 2009, sia cresciuta in media del 75% (con punte del 143,7, come in Umbria), a fronte di un aumento dell’inflazione del 22,1.
E allora?

giovedì 8 settembre 2011

Il Trombone

Gli ingenui che, prendendo per oro colato le esternazioni del sindaco de Magistris, immaginavano di vedere, all’inizio del mese di settembre, la partenza della raccolta differenziata e l’inizio delle “crociere della munnézza “ sono rimasti delusi. Erano pochi, in verità. Tutti gli altri erano ragionevolmente convinti che le cose non fossero così semplici come le immaginava il sindaco, il quale è tuttora alla ricerca dei soldi necessari, da lui stesso improvvidamente bloccati presso l‘Unione Europea. La Germania, d‘altra parte, si è accorta che la munnèzza napoletana è troppo sporca per i suoi impianti e, quindi, il programma di esportazione via mare è rimasto in standby.
Ma passiamo alle chiacchiere.
Ha fatto scalpore la pubblicazione di un book, nel quale Luigi de Magistris, rispondendo alle domande dell’intervistatore, rivela appieno la propria straripante personalità.
Il nostro sindaco ha affermato, fra l’altro, che Napoli è diventata una città sicura, ben più di Bruxelles ove scippi e rapine sono innumerevoli. Il primo cittadino della capitale belga ha avuto una reazione indignatissima, esaltando i successi della sua amministrazione in materia di sicurezza. Perplessi, invece, i napoletani che conoscono bene la propria situazione.
Fra i numerosi commenti all’instant book c'è stato quello di Giampaolo Pansa, intitolato “Trombone”: in realtà il volume conferma soltanto l’esuberanza del personaggio.
In qualcosa, intanto, la nuova amministrazione è già allineata alla precede: il flop della reclamizzatissima Coppa America. Nel 2003 Valencia fu ragionevolmente preferita a Napoli per le finali; oggi Venezia è preferita per qualche modesto turno eliminatorio.
Il nostro sindaco aveva speso molto fiato su questa Coppa America, come su un’ipotizzata visita personale di Obama. Lasciamo da parte l’inquilino della Casa Bianca, la cui popolarità è in rovinoso calo, (per cui egli non è più degno di confrontarsi con Giggino nostro). Le probabilità che una regata si svolga nel nostro Golfo sono davvero al lumicino. Le ragioni sono ovvie ed erano già palesi ab initio. Il Golfo è sempre bello e sarebbe un eccezionale campo di gara, ma mancano le strutture, manca l’organizzazione, manca la sicurezza. Il buon Dio, insomma, ha fatto la sua parte, gli amministratori locali non la fanno da decenni.
Il sindaco de Magistris, vista la malaparata, ha detto che, in fondo, si trattava di una manifestazione di poca importanza, smentendo le sue precedenti affermazioni. Qualche commentatore malevolo ha ricordato la favoletta della volpe e dell’uva.
Allegria, comunque! Un primato, che emerge dall’instant book, lo abbiamo davvero: quello del sindaco più bello e che più piace alle donne. Io credo che dovremmo sfruttare questa ricchezza per promuovere un intenso afflusso femminile dall’estero, che metta rimedio alla situazione fallimentare di quello che fu il fiorente turismo cittadino. Fra tanti flop speriamo che la nuova amministrazione conduca in porto almeno quest’iniziativa!

giovedì 1 settembre 2011

E noi, tutti zitti ...

Una volta esaurito l'«oro di Mosca», i vertici del Pci-Pds furono del tutto immuni dal morbo delle tangenti? Boh! Chi lo sa!
Tutte le indagini si sono sempre concluse con un nulla di fatto, ...... o meglio si sono concluse con il fatto che l'inquirente di turno è diventato onorevole, ministro o sindaco. E noi, tutti zitti.