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giovedì 28 aprile 2011

Silenzio stampa

Se una settimana fa osavi mettere in discussione la attendibilità di Ciancimino jr, eri additato tra coloro che ostacolano la ricerca della verità sulle stragi di mafia del '92-'93 e sulla presunta trattativa Stato-mafia, sulla nascita di Forza Italia, sulla ricchezza di Berlusconi.
Quante puntate di Annozero ci ha dedicato Santoro sulla tv pubblica? Quante notti Bianca Berlinguer ci ha deliziato a LineaNotte con ipotesi e ospiti fantasiosi? E Gad Lerner? Quante paginate quelli di Repubblica e Il Fatto Quotidiano? Quante Procure ci hanno basato le loro inchieste? Addirittura tre (Palermo, Caltanissetta e Firenze)! Ebbene, quel Massimo Ciancimino (figlio del mafioso Vito), che veniva portato in palmo di mano come autentico oracolo e icona dell'antimafia, avrebbe semplicemente sovrapposto a posteriori il nome di De Gennaro su un vecchio documento poi banalmente fotocopiato. E questo "pizzino" è l'architrave fondamentale su cui poggia l'intera ricostruzione del Ciancimino jr.
Per ora l'unico elemento certo emerso sulla presunta trattativa Stato-mafia è che in quegli anni, subito dopo le stragi, fu sospeso il 41 bis a centinaia di boss da un governo di centrosinistra guidato da Ciampi, ministro degli Interni Mancino e presidente della Repubblica Scalfaro.
Aoh, non se ne parla più.......

Romano Prodi fu condannato

Leggo ora che il 22 luglio del 2009 Romano Prodi fu condannato dalla Corte di giustizia europea.
L'avete mai letta questa notizia sui giornali italiani?
Libertà di Stampa = Libertà di stampare quello che ci pare e di omettere quello che non ci piace.
In particolare, queste le motivazioni di condanna espresse dalla Corte a carico del Prof. Prodi:
1 - aver fornito al Parlamento Europeo notizie false e non documentate;
2 - aver emesso comunicati che mettevano in dubbio l’onorabilità di alti dirigenti che non si erano sottomessi alle sue imposizioni;
3 - aver tentato di ostacolare la giustizia.
Mica pizza e fichi.
Leggete: http://www.italiachiamaitalia.net/news/124/ARTICLE/16734/2009-07-22.html

Vai con la musica

Certo che la sinistra le cose le fa bene, specialmente le feste.
Nel 1993 Antonello Cabras, presidente della Regione Sardegna, varò una legge, la 44 del 14 settembre 2003, con la quale si istiuiva che il 28 aprile si sarebbe festeggiata la Giornata del popolo sardo. In commemorazione del fatto che il 28 aprile del 1794 (200 anni fa) il popolo cagliaritano insorse e cacciò i piemontesi. Veramente dopo pochi mesi i piemontesi tornarono a dominare Cagliari, ma questa è una sottigliezza, l'importante è il fatto che ci fosse un motivo per festeggiare.
E Cabras è uno che le cose (le feste) le organizza in grande ed allora, con quella legge, stabilì che la Giornata del popolo sardo va festeggiata il 28 aprile di OGNI anno.
Così anche quest'anno, magari tagliamo il sussidio a qualche cassintegrato, dobbiamo rispettare la legge: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/221274
A proposito, ora Cabras è senatore del PD.

La Nuova Destra

TRADITORE, te ne andasti dicendo che dovevi costruire una NUOVA DESTRA e «...E comunque mai, mai troverete nella scheda elettorale il simbolo di Fli accanto a quello del Pd».
In realtà, oltre al Pd c'è anche Vendola Sel, Di Pietro Idv ....
TRADITORE.

Ragnetti rossi

Al Tribunale di Milano anche i ragni sono "rossi", ma non ditelo a Napolitano, si potrebbe turbare.
Leggi:
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/11_aprile_26/ragni-rossi-tribunale-chiuso-quinto-piano-190514294869.shtml

martedì 26 aprile 2011

Sordo dall'orecchio sinistro

Giorgio Napolitano ha riscosso unanimi, forse un po' eccessivi, elogi per la sua esternazione in risposta al manifesto, apparso a Milano, che denunciava, inopportunamente, la presenza di "nuclei delle Brigate rosse" nel tribunale del capoluogo lombardo. La cui Procura è, notoriamente, diretta da due campioni dell'obiettività e della terzietà, Edmondo Bruti Liberati e "Ilda la rossa" Boccassini.
Al contrario, non ricordo nessun richiamo,dal Capo dello Stato, che è anche il Presidente del Consiglio superiore della magistratura, sugli "eccessi" delle toghe anti-premier, sulle intercettazioni illegittime delle conversazioni telefoniche di un parlamentare,Silvio Berlusconi, sullo spostamento dell'inizio della prescrizione del reato di corruzione, nella vicenda Mills, al momento non della presunta dazione del denaro, ma all'inizio della spesa di quei soldi.
E, inoltre, mentre il presunto responsabile dell'affissione del manifesto, l'avvocato Robero Lassini, candidato del Pdl al Consiglio comunale di Milano, è indagato per "vilipendio dell'Ordine giudiziario", nessun provvedimento le toghe hanno mai assunto, e nessuna esternazione dal Quirinale è stata diffusa, contro chi accusa il premier di essere "un terrorista".
Lo ha fatto, domenica scorsa, "Il Fatto Quotidiano", che ha pubblicato un editoriale di Marco Travaglio, che invocava l' "arresto immediato" del Cavaliere, definito soavemente "un delinquentone".
E nessuna censura. mai, è piombata sull'ex deputato comunista, Alberto Asor Rosa, che, sul "Manifesto",e non in un'anonima osteria di Testaccio, ha auspicato un "golpe", allo scopo di sfrattare il legittimo inquilino di Palazzo Chigi.
A mio modesto avviso, sarebbe un errore e un segnale di debolezza l'espulsione dalla lista del Pdl al Comune di Milano del candidato Lassini, che negli anni 90 ha patito un lungo periodo di ingiusta custodia cautelare, a San Vittore, nella stessa cella dell'ingegner Cagliari, "dimenticato" in prigione da De Pasquale, che prendeva il sole a Taormina, e poi suicida.
Nell'intervento del Capo dello Stato, con preoccupazione, si intravede anche un retroterra del vecchio Pci staliniano di Palmiro Togliatti. Io ritengo che le idee, anche quelle sbagliate, contenute nel manifesto di Lassini, vadano dibattute e avversate, politicamente e in civili dibattiti.
E non spente e criminalizzate, perseguendo, penalmente, i responsabili, come avveniva nei cupi periodi delle dittature, fasciste e comuniste. Queste ultime sono state condannate, con qualche lustro di ritardo, dall'attuale primo cittadino del nostro Paese.

sabato 16 aprile 2011

Giornalisti sobri

Gifuni è stato uno dei più potenti uomini della nostra Repubblica.
Dapprima fu Segretario Generale del Senato, andò poi al Quirinale ad occupare il posto di Segretario Generale della Presidenza della Repubblica con Scalfaro e con Ciampi. Si diceva che il cambiamento della persona del Capo dello Stato sarebbe stato un dato puramente formale finché alla Segreteria ci fosse rimasto lui, Gifuni. Forse un’esagerazione, ma così si diceva.
Oggi il Segretario Generale per antonomasia è incappato in una disavventura giudiziaria per una questione di edilizia abusiva ma, tuttavia, non troppo lontana dall’esercizio delle sue funzioni presso il Capo dello Stato, al punto che il nostro scrupolo in ordine alle prerogative costituzionali ci pone in allarme per ciò che riguarda il potere dell’Autorità Giudiziaria di sindacare questioni relative all’ordinamento degli Uffici della Presidenza della Repubblica, cosa che sembrerebbe sia venuta in essere con questo processo.
Ma, non è di questo che vogliamo parlare, se non altro per la prudenza che si addice a chi ha informazioni tratte solo (da scarsissimi, del resto) titoli dei giornali.
E’ della scarsezza di tali titoli, invece che vorremmo dire qualcosa.
“Il Messaggero” (Caltagirone….Casini… etc.) relega la notizia non so se in tredicesima o quattordicesima pagina e con un esangue trafiletto. Altri giornali non sono stati molto più generosi di notizie e di rilievo.
Che si siano già dimenticati del ruolo che ha avuto Gifuni?
In quest’epoca in cui la stampa si getta con la furia delle iene sulle carcasse degli animali feriti ogni volta che qualcuno, non proprio “qualcuno qualsiasi”, incappa in una vicenda giudiziaria, in un avviso di garanzia o in una inchiesta di rinvio a giudizio, fa piacere sapere che in qualche caso l’accanimento non c’è e che, passata sotto silenzio comunicazione giudiziaria e richiesta di invio a giudizio, nemmeno la notizia che il processo si farà ha intaccato la sobrietà ed il contegno di certi bravi giornalisti.

giovedì 14 aprile 2011

Chissà perchè

«Mamma mia come era impegnato Dante - ha detto Benigni - gli voleva bene a questo paese, lui. Voleva lottare per la democrazia e la libertà. Pensava fosse utile che un galantuomo scendesse in politica, perchè c'era un bel casino in quel tempo, parlamentari che si vendevano e passavano da una parte all'altra, e cose di questo genere, roba da medioevo». Come è bello fare il giullare, tu dici una stupidaggine dalla "parte giusta", la gente capisce che ce l'hai con Berlusconi e tutti ti applaudono, e fanno la fila per vederti. Ma se chi applaude si fermasse un attimo a riflettere, capirebbe che Benigni ha detto che la Costituzione va cambiata, perchè il fatto che i parlamentari possono passare da una parte all'altra è previsto espressamente dalla Costituzione Italiana. (Art. 67: « Ogni membro del Parlamento rappresenta la Nazione ed esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato ») Ed allora è la Costituzione ad essere da medioevo? Ma tu non ci fai caso, applaudi, perchè il giullare fa ridere, questo è il suo compito, e se sta dalla parte "giusta", tu capisci che è stato Berlusconi a riportarci al medioevo ed applaudi. Io non discuto il talento di Benigni, ma mi meraviglio di cosa è costretto a fare un talento per campare...... Ricordate Corrado Guzzanti? nooo? era bravissimo, in passato ha spesso partecipato alle trasmissioni della Dandini, a differenza della sorella, tirava fendenti anche a sinistra: sparito dalle scene Rai. Chissa' perche'... Abbiamo certamente altri comici molto più bravi, ma a noi è toccato Crozza, Chissà perchè....

Il cittadino al centro degli interessi

Molti giornali (i soliti) e molti parlamentari (i soliti) scrivono da giorni e giorni che il processo breve serve a Berlusconi per fermare il processo Mills. Oramai la berlusconite non fa più ragionare. Infatti, con le attuali leggi, cioè senza il processo breve, il proceso Mills andrà in naturale prescrizione nel gennaio 2012. Questi giornali e questi parlamentari credono che in questi 9 mesi che mancano si arriverà a sentenza definitiva nel processo Mills? (cioè prima sentenza, appello e cassazione?). Non c'è alcun dubbio, il processo Mills sarà prescritto e non c'è bisogno del processo breve. Ma quei giornali hanno una sola logica: dimostrare che questo governo è al servizio di Berlusconi e che Berlusconi, pur di pensare a salvare se stesso. se ne frega dei danni collaterali che arreca al Paese. Ieri infatti, a piazza Montecitorio c'erano i familiari delle vittime di Viareggio, de L'Aquila, di Tyssen (chissà perchè con le bandiere dell'IdV, Fli, Sel) che si stracciavano le vesti esprimndo il proprio dolore perchè il processo breve non avrebbe consentito loro di avere giustizia. Tutto falso, perchè per gli omicidi colposi plurimi, la prescrizione avviene dopo 25 anni dal fatto. Con il processo-breve la prescrizione verrà accorciata di 20 mesi, cioè da 25 anni a 23 anni e 4 mesi. Qual è il problema? Allora chi erano quelle persone fuori Montecitorio? Mi sono scocciato di ascoltare BUGIE. Come potrò mai votare questi individui? Che diffondono solo falsità? E speculano pure sul dolore della povera gente. Sempre ieri, i deputati (i soliti), sventolavano in aula il libretto della Costituzione. Ottimo. Ma hanno mai letto l'art. 111? dice: "La giurisdizione si attua mediante il giusto processo regolato dalla legge. Ogni processo si svolge nel contraddittorio tra le parti, in condizioni di parità, davanti a giudice terzo e imparziale. La legge ne assicura la ragionevole durata. Nel processo penale, la legge assicura che la persona accusata di un reato sia, nel più breve tempo possibile, informata riservatamente della natura e dei motivi dell'accusa elevata a suo carico ....." Parla che la Legge deve garantire un giusto processo, dice che la Legge deve garantire di condizioni di parità tra avvocato di difesa e pm (non di pm colleghi dei giudici), dice di giudice terzo ed imparziale (non di giudici che pubblicamente criticano chi deve essere poi da loro giudicati), dice di ragionevole durata (che dite, 23 anni e 4 mesi è un giusto perodo?), dice che una persona accusata di un reato DEVE essere informata, nel più breve tempo possibile, in modo RISERVATO (no comment, lasciamo perdere). Dice che queste cose devono essere regolate da Leggi. Questa, amici cari è la Costituzione, quella che i soliti sventolano e non leggono. Ora che la conoscete, sapete anche che Taluni magistrati compiono ogni giorno atti contro la Costituzione, nel silenzio del CSM, e del suo Presidente Napolitano. A difesa della Casta e non del Cittadino. Finalmente abbiamo al governo qualcuno che mette il cittadino al centro degli interessi. Ovviamente l'opposizone non può far altro che oscurare le azioni positive di questo governo ed allora eccoti che la legge diventa ad personam (anche se non è vero) con tutto il tam tam di un sistema di informazione che finisce per difendere le caste e lo stato quo. PS anche se un giorno questo governo riducesse le tasse, i soliti parlerebbero di legge ad personam perchè ridurrebbe anche le tasse a Berlusconi. Uffà. Che brutta cosa è la berlusconite.

domenica 10 aprile 2011

Il terzo polo si scioglie anche a Caserta

A Caserta si andrà alle urne il 15 e 16 maggio dopo la deludentissima esperienza dell’ingegnere Nicodemo Petteruti, a capo di un’amministrazione di centrosinistra spirata per sfiducia (tutta interna alla coalizione) con qualche mese di anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato.

Ai nastri di partenza i candidati più quotati sono solo uomini di centrodestra.
1. A cominciare dall’ex sindaco di Forza Italia Gigi Falco che, forte di due consiliature consecutive alle spalle, è sceso nuovamente in campo con l’appoggio di qualche lista civica, di Futuro e Libertà, della Lega Italia e dell’Api.
2. Contro di lui, il Pdl ufficiale candida Pio Del Gaudio, appoggiato anche dall'Udc. Pio del Gaudio fu assessore comunale proprio con Falco. A cui è legato anche da una vaga parentela familiare.
3. Non fa molto meglio neanche il centrosinistra che punta alla fascia tricolore con l’avvocato Carlo Marino vincitore delle primarie del Pd. Ma neanche il noto civilista è un volto nuovo della politica casertana: nella seconda giunta di centrodestra targata Gigi Falco fu potente assessore ai Lavori Pubblici.

Che altro aggiungere, se non che la candidatura dell’avvocato Marino per il Pd è la avvilente cartina tornasole di un centrosinistra allo sbando e senza reali prospettive politiche.
Da sottolineare che il terzo polo a Caserta non esiste; l'Udc appoggia Del Gaudio mentre Api e Fli appoggiano Falco.

Vive la france

Vogliamo dare due consigli semiseri ai tunisini che arrivano in Italia…

(1) Arrivati a Genova o a Ventimiglia affittate una bagnarola ed attraversate il confine via mare costeggiando la riviera per “sbarcare” nei pressi di Nizza o meglio di Cannes dichiarando di provenire da Bengasi. Se vi capita, durante il Festival del Cinema, Radical-Chic ed antiberlusconiano per antonomasia, sarebbe meglio. Il Top gridando “Shukran Sarkozy!”…
(2) Arrivare al confine francese e dichiarare di essere Rifugiati Politici in quanto Brigatisti Rossi. Magari anche il Consolato del Brasile, oltre che la Premiere Dame, potrebbero interessarsi alla vostra vicenda…

Sicuramente tutti gli attori francesi, italiani ed hollywoodiani prenderanno a cuore i vostri travagli…e magari ci esce pure una sceneggiatura antiberlusconiana con Elio Germano o Riccardo Scamarcio come protagonisti insieme alla speculatrice finanziaria di Sinistra, ma pentita, Sabina Guzzanti…tutti molto popolari a Cannes…

Non lo leggerete sui giornali

Lunedi scorso 4 aprile il comandante della nave Excelsior Pasquale Mendoza, mentre i tunisini entrano a bordo, racconta in una sua intervista a firma Felice Cavallaro concessa al Corriere, elencando la triste nota dei danni a bordo da parte dei tunisini clandestini: divani delle sale bar squarciati a coltellate, poltrone reclinabili danneggiate, materassi di cabine devastate, vetri rotti, porte sfondate, portarotoli di carta igienica e phon divelti: insomma un vero e proprio campo di battaglia "su questa meraviglia del mare costruita nel '99 con arredi e servizi pari a quelli delle navi da crociera". Ecco la testimonianza del cap. Mendoza:
"Un disastro. Con risse continue tra tunisini, anche per la coda ai quattro punti di ristoro".
Quali i danni peggiori?
"Nessuno che riguardi la sicurezza sulla nave per fortuna. Ma questo è un gioiello con 420 cabine, ristorante à la carte, bar, negozi, un cinema, piscina con lido bar, idromassaggio, sala giochi e adesso bisognerà ricostruire quasi tutto. Hanno perfino scardinato due grandi televisori nelle sale lanciandoli in mare".
E' accaduto solo sulla Excelsior?
"E' accaduto di peggio sulla nave "Catania" salpata qualche giorno fa verso Taranto con 5 poliziotti e un mediatore culturale. Anche lì risse e assalti continui. C'era il rischio di soccombere sovrastati dalla violenza. Con amara ironia, potrei pensare che vogliono portarsi un souvenir a casa. Ma sembrano saccheggi".
Vandalismo che scatta per quali scintille?
"Diciamo che sono ingovernabili , che i caporioni si impongono su una massa pronta a seguirli anche in azioni prive di ratio. Tutti presi da una forza distruttiva che fa terrore. Impossibile per i miei uomini fronteggiarli. Ecco perché ho chiesto il rafforzamento della sicurezza e imbarchiamo 200 poliziotti e carabinieri".

Bersani: che volpe

Questa volta occorre con onestà riconoscere che Pier Luigi Bersani ha proprio ragione. Bersani ha denunciato con forza e rigore la condotta del Ministro degli esteri, Franco Frattini, e di quello degli interni, Roberto Maroni, che proprio in questi giorni drammatici funestati da venti di guerra e da emergenze migratorie, anziché darsi anima e corpo nell’esercizio delle loro delicatissime funzioni per la salvaguardia dei supremi interessi del Paese, passano il tempo a Montecitorio a schiacciare il bottone durante lunghe, noiose e ripetitive votazioni. Come dargli torto?
Ma perchè Bersani sta così arrabbiato? Perchè sulla votazione del processo verbale della seduta precedente l'opposizione aveva organizzato una imboscata: tanti deputati dell’opposizione erano nascosti in massa nei bagni della Camera per piombare in aula all’improvviso nella speranza di sorprendere la maggioranza.
Ma..... l'imboscata non è riuscita.

sabato 9 aprile 2011

Gli sds sono fatti così

Anche lo scemo del villaggio capirebbe che tutti i paesi europei devono da subito pattugliare le coste del nord-africa per evitare uno tsunami umano che avverrà e che sarà ingestibile per tutta l'Europa e parallelamente devono gestire i 20-25 mila migranti che sono arrivati in italia e che l'Italia non poteva fare a meno di assistere.
Lo capisce anche lo scemo del villaggio, tranne Bersani, Di Pietro e quegli sds i quali gioiscono alla notizia che Francia e Germania si sono messi di traverso.
Repubblica fa di più e titola: BERLUSCONI ATTACCA L'EUROPA.
Qual è la loro ricetta? Dicono che Belusconi ha sbabliato per non essersi organizzato prima per accettare tutti.
Ma poi, ieri in piazza sono scesi i precari, i disoccupati, i sottoccupati, ecc; c'erano anche Bersani e Di Pietro ed hanno rimproverato a Berlusconi di occuparsi e spendere soldi per gli stranieri e non pensare agli italiani.