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martedì 8 febbraio 2011

Lasciatemelo dire

A quella povera madre di etnia rom che ha perduto in suoi 4 figli nel rogo della loro baracca, oggi, parla per tutti gli italiani il capo dello Stato Giorgio Napolitano. La raggiunge in obitorio, il presidente, dove ci sono i 4 bimbi rom uccisi dal fuoco a Tor Fiscale, come una persona comune. Poi si rivolge al Paese e alle istituzioni. Via gli accampamenti insicuri. Le istituzioni trovino la «soluzione a un problema così grave in termini umani e civili».
ecchecacchio, presidente!!! dove è scritto che debbano vivere alle spalle degli italiani (quelli che pagano le tasse)?? ma quando mai siamo obbligati a dare a questi ladri casa e sostentamento?? e comunque continuerebbero a rubare! ce l'hanno nel DNA!!! avete idea dei milioni di refurtiva che trovano in quelle baracche quando decidono di andare a controllare?????
Lei, che è di Napoli e che ama tanto i napoletani, invece di passeggiare per via Toledo e pasteggiare al bar Gambrinus, perchè non si fa mai una passeggiata a Ponticelli, S.Giovanni, Barra, al pallonetto di S.Lucia, a Scampia, alla Sanità, a piazza Garibaldi, dove la stazione è divenuta un dormitorio a cielo aperto; perchè non si fa una camminata ai campi nomadi sparsi in tutta la priferia di Napoli e, se vuole un bell'esempio di integrazione vada a Castevolturno dove gli indigeni ITALIANI non si sono integrati con gli oltre 40.000 clandestini.

Io apprezzo la sua vicinanza al dolore di una madre, ma.....quando mai lei è andato a trovare un poliziotto ricoverato in seguito ai "tafferugli" organizzati dai suoi compagnucci, quello di un servitore dello Stato non è dolore?
E' meglio che mi fermo qui.

4 commenti:

Angelo D'Amore ha detto...

perfetto nel contenuto. infelice nella tempistica.

nicola ha detto...

l'ho scritto proprio perchè dopo solo 24 ore è scomparso da tutti i giornali, mentre ci sarebbe da rispondere a molte domande;
Chiediti perche’ a noi portano via il figlio se non va’ a scuola e a loro invece giustificano che fa parte della loro cultura non avere cultura.
Chiediti come stanno i bambini con i chiodi conficcati nelle gambe per farli camminare male e mendicare meglio.
Chiediti come stanno bambini cotti sotto il sole o ghiacciati in inverno sotto i semafori per fare piu’ pena.

Anonimo ha detto...

Quest'articolo è vergognoso.

Claudio ha detto...

Vergognoso è chi non ha il coraggio neanche di firmare, oltre che di spiegare le ragioni della sua critica. E smettetela di fare i buonisti che si scandalizzano ogni qualvolta si parla male (dicendo la verità) di zingari e immigrati in genere. Evidentemente non avete mai avuto esperienze negative con questi individui e vi permettete di criticare chi è costretto a subirne le prepotenze e le angherie. VERGOGNA!!!