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sabato 1 gennaio 2011

Parole al vento

Nella messa di capodanno, mentre un'autobomba espodeva davanti ad una chiesa in Egitto e causava 21 morti, papa Benedetto XVI ha detto: «di fronte alle minacciose tensioni del momento, di fronte specialmente alle discriminazioni, ai soprusi e alle intolleranze religiose, che oggi colpiscono in modo particolare i cristiani, ancora una volta rivolgo un pressante invito a non cedere allo sconforto e alla rassegnazione». Si tratta di un «difficile compito» per il quale «non bastano le parole, occorre l'impegno concreto e costante dei responsabili delle nazioni...».
Napolitano, il nostro caro Presidente della repubblica italiana, ha recepito in pieno il messaggio ed è passato subito all'azione: è infatti immediatamente uscito un comunicato stampa dal quirinale dove il nostro presidente ha espresso solidarietà al Pontefice per le forme di cruenta discriminazione che da tempo hanno per oggetto la comunità cristiana.
A Napoli si dice: "Azzz"
Però va dato merito al nostro presidente che, in quanto capo della nazione, si è preoccupato di tranquillizzare il suo popolo, e nel comunicato ha scritto che il diritto alla libertà religiosa “è stata ratificata dai padri della Costituzione repubblicana“.
Perbacco. Ora sì che mi sento tranquillo: gli islamici non attaccheranno mai una chiesa italiana perchè i padri della nostra Costituzione hanno proprio scritto che qui c'è il diritto alla libertà religiosa.
Mi viene un dubbio: ma.....gli islamici lo sanno?
Si informi, sig. presidente e ci faccia sapere.

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