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martedì 20 luglio 2010

La malerba

Il mio presupposto è sempre lo stesso: nessuno può essere considerato colpevole di un qualsivoglia reato fino a sentenza definitiva. A differenza di altri credo che un avviso di garanzia, l’essere indagato per un presunto reato, non voglia necessariamente essere colpevole “a prescindere”.
Per questo ritengo che Carlo Giorgi, allo stato attuale, sia innocente.
Chi è Carlo Giorgi?
E’ il presidente del Consiglio provinciale di Rieti ed è stato appena eletto coordinatore provinciale dell’Italia dei Valori. Sulla sua persona si sono accentrate ben tre inchieste per i reati di falso, corruzione e abuso d’ufficio.
Nella fattispecie i giornali locali scrivono, tra l’altro, di intercettazioni dalle quali “oltre a trovare riscontri alle ipotesi accusatorie, sarebbe emerso il forte interesse di Giorgi con alcuni grossi gruppi immobiliari che hanno investito capitali per svariati milioni di euro in Sabina”.
Se dovessi ragionare con Di Pietro, potrei dire che quello del mercato immobiliare costituisce un particolare interesse del partito del gabbiano e quindi, comunque, c’è “puzza di bruciato”. E invece no, io non la penso così.

La conclusione è che una tessera di partito in tasca (nella fattispecie quella dell’Italia dei Valori) non rappresenta il lasciapassare di trasparenza e legalità, comunque e dovunqe, ma basta per fare in modo che questa notizia non sia riportata su Repubblica, sul Fatto Quotidiano, sull'Unità ovvero su quei giornali che maggiormente si stanno battendo per la ligbertà di stampa. (ipocriti)

1 commento:

Angelo D'Amore ha detto...

secondo il tuo ragionamento, cosentino non doveva fare per due volte, un paso indietro.