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sabato 13 marzo 2010

Nella terra delle bufale

Per tutta la giornata dell'11 marzo ha viaggiato sul web la notizia che una scossa tellurica sarebbe avvenuta il 12 marzo e che avrebbe interessato la provincia di Caserta.
Il Nucleo della Protezione Civile e l’Osservatorio meteo-ambientale che si trova presso la villa comunale S.Maria delle Grazie, sono stati subissati di telefonate allarmistiche da parte di decine di cittadini, preoccupati per il paventato attacco tellurico.
In tutto il Vesuviano si sono rincorse le voci allarmistiche che hanno avuto come effetto scuole vuote, supermercati presi d’assalto per fare provvista di generi di prima necessità, valigie pronte dietro la porta in caso di emergenza.
È l’effetto della psicosi terremoto che ha colpito in questi giorni l’area di Napoli e Caserta, in particolare quella vesuviana: una scossa sismica “prevista” da esperti non meglio identificati per la giornata di ieri e che ha indotto gran parte della popolazione a stare sul chi va là.
Il commento delle istituzioni locali è stato: “I terremoti non si possono prevedere. Chiunque abbia messo su internet una tale voce allarmistica è uno sconsiderato e non si rende conto del grave danno che tale voce può provocare”.

Perchè scrivo di questa notizia che tutti hanno bollato come "bufala"?
Perchè ieri, 12 marzo, una scossa di terremoto di magnitudo 3,5 gradi della scala Richter è veramente stata avvertita nella provincia di Caserta. Lo comunica la Protezione civile. L'epicentro è stato localizzato tra i comuni di Ailano, Baia e Latina, Pietravairano e Raviscanina. Dalle verifiche effettuate non risultano al momento danni a persone e cose. L'evento sismico è stato nettamente avvertito anche in provincia di Isernia.

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