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giovedì 25 febbraio 2010

Loro giocano a Monopoli, ma io pago

La corruzione non è avvenuta l'11 novembre 1999, quando Mills ha ricevuto 600 mila dollari, ma il 29 febbraio 2000, giorno in cui Mills ha cominciato a spendere i soldi.
Applicando questo strattone al codice, la procura di Milano ha condannato Mills in primo grado ed in appello.
Oggi la Corte Costituzionale dà torto alla procura ed annulla le sentenze di condanna.
"Anche i muri sapevano ciò che oggi ha sancito la Corte di Cassazione. Solo la protervia dei giudici milanesi, che colpendo Mills intendevano colpire Berlusconi, ha fatto sì che il processo contro l’avvocato inglese venisse trascinato per mesi attraverso continui strattonamenti al codice. È questo il prezzo che si deve pagare, anche a danno del contribuente, per l’incredibile persecuzione giudiziaria di cui è fatto oggetto il presidente del Consiglio. Per fortuna esiste una maggioranza silenziosa e autorevole della magistratura non militante che applica il diritto e non lo altera solo per sovvertire la volontà degli italiani".
Ricordate quante pagine di fango sono state scritte su questo argomento? anche da giornali stranieri?
Ora io chiedo, se questi paladini della giustizia (la procura di Milano) sono capaci di sovvertire anche il codice pur di incastrare Berlusconi in qualche modo, come possamo noi non avere dubbi che anche le loro sentenze di condanna non brillassero di luce propria?
Tutto ciò a nostre spese; e la spesa non termina qui perchè sicuramente Mills chiederà un risarcimento danni. E chi pagherà? NOI.
Al momento resta ancora in piedi il processo, per lo stesso reato, che vede imputato il premier Silvio Berlusconi, comunque appare difficile che il processo al premier possa svolgersi in tutte e tre i gradi di giudizio senza cadere in prescrizione, proprio perchè questa maturerà fra poco meno di un anno.

2 commenti:

fioredicampo ha detto...

Mills pagherà la sua sanzione.... altro che chiedere i risarcimenti!
E tu come puoi "vantarti" che l'abbia fatta franca per tre mesi di differenza sui termini di prescrizione... opportunamente abbreviati in corso d'opera dal corruttore?
Prescrizione non significa assoluzione.

"anche i muri sapevano.... la protervia dei giudici... il prezzo da pagare a carico del contribuente..." ma ci credete davvero a quello che scrivete?
Non vi rendete conto di difendere e votare un "corruttore" che se è riuscito a farla franca è soltanto perché ha modificato per una ventina di volte (tante sono!) la legge a suo favore?
Eppure continuate a prendervela con i giudici che sovvertono il codice.
La verità è che avete dato il potere ad un personaggio che ha sovvertito il paese, la morale, la giustizia, tutto... eppure ancora non capite!

nicola ha detto...

premetto che mi fa molto piacere rileggerti.
"anche i muri sapevano.... la protervia dei giudici... il prezzo da pagare a carico del contribuente..." sono termini che ho usato ben prima della pronuncia della Cassazione, e, da illetterato di giustizia, avevo ragione.

Tu dici che continuo a prendervela con i giudici che sovvertono il codice...
Io non me la prendo con nesssuno, sto ai fatti. La Cassazione, non io, ha in pratica detto che la procura di Milano è andata avanti in un processo pur sapendo che non stavano applicando la nostra legislatura, ma di averne creata una apposta per Berlusconi.

Fiore, pensaci un pò: questa sentenza conferma solo la persecuzione giudiziaria.