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martedì 13 ottobre 2009

Due appuntini

Massimo rispetto per il Quirinale, che bene fa ad invitare tutti ad un "clima costruttivo".
Solo due piccoli appunti:
1.
"Mai stipulati patti ... solo collaborazione".
Presidè, in un Paese in cui il governo ha il compito di formulare le leggi ed il Presidente deve promulgarle o meno, ci spiega meglio cos'è la collaborazione?
Presidè, a Napoli diciamo "accà niscuno è fesso".
2.
"Bisogna ridurre il debito pubblico"
Sante parole. Siccome il debito è formato dal disavanzo tra la spesa pubblica e le entrate fiscali, ci vuole dire di grazia dove secondo lei sarebbe più opportuno tagliare prima? Nella scuola, nella sanità o nelle pensioni? Qualche taglio questo governo lo ha fatto o lei ritiene che sia necessario introdurre anche una nuova tassa?
Le ricordo che quest'ultimo è da sempre stato lo stile dei governi di sinistra (Prodi nel 2006 ne introdusse ben 67) ma il debito pubblico, invece di diminuire andò aumentando.
Presidè, a Napoli diciamo "'o ccumannà è meglio d'o xxxxx".

Occorrono le riforme strutturali che vadano ad incidere sugli automatismi dell'aumento della spesa. Riforma che Lei mi insegna richiedono l'accordo almeno con il PD, che invece è preso dalle sue primarie, e poi sarà preso da stipulare alleanze e, se avanzerà tempo, penseranno a come riprendere il potere; a noi poveri cittadini quando ci penseranno?
Se questo è quello che voleva dire, Presidè, di grazia, bastava essere più esplicito o, più semplicemente bastava che facesse un colpo di telefono a Bersani o a Franceschini, o a Marino, o a D'Alema, o a qui quo qua.
Presidè scusatemi, adesso ho capito perchè non ha telefonato.
Presidè, a Napoli diciamo "ma cu chi cxxxx aggià parlà?"

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