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giovedì 22 ottobre 2009

la Storia

Scommettiamo che tutta storia dei Ciancimino, gira che ti rigira, porterà a Dell'Utri e quindi a Berlusconi? Anche se lui a quell'epoca non era neppure in politica?
E' da un pò che questa storia ha una evidenza mediatica un pò eccessiva, e questo mi insegna che c'azzeccherà Berlusconi.
Anzi, di più, scommettiamo che Forza Italia nacque dall'accordo tra Stato e mafia?

Volete ridere?
Tutti i monologhi televisivi di Travaglio si basano su confessioni o soffiate di pentiti, recentemente anche su quella dei Ciancimino, ma ora che qualche pentituccio fa il nome di Mancino (vicepresidente del CSM), sentite questi cosa risponde:
Dobbiamo ribellarci all’ipotesi che la storia degli ultimi anni possa essere scritta dai criminali. Se ciò avvenisse, sarebbe oscuro il futuro che prepareremmo per i nostri figli. I criminali restano tali e vanno giudicati dalla Magistratura. Mi spiace vedere che si dà credito a dichiarazioni scandalistiche e calunniose rese da assassini che si sono macchiati del sangue di integerrimi servitori dello Stato. I comportamenti di questi criminali vanno valutati con la severità che meritano, soprattutto quando hanno come evidente obiettivo la ritorsione nei confronti di chi ha dato impulso alle indagini che hanno portato alla loro cattura”.

Cioè se tocchiamo Mancino "dobbiamo evitare che la storia possa essere scritta dai criminali", se invece tocchiamo Berlusconi "si deve andare fino in fondo e far emergere la verità".

1 commento:

nico ha detto...

Ecco, un altro pò e ci siamo quasi.
L'espresso riporta: "Brusca rivela: Riina disse che il nostro referente nella trattativa era il ministro Mancino. Ma dopo l'arresto del padrino, i boss puntarono su Forza Italia e Silvio Berlusconi".
Dài che ci siamo.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/tra-mafia-e-stato/2112777/25