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sabato 10 ottobre 2009

Basta ozi di Capua: mettetevi a lavorare.

Come riporta Tito Livio:
Annibale, dopo la vittoria di Canne, Annibale non puntò su Roma, ma si ritirò a svernare a Capua. Vi trattenne al coperto , per la maggior parte dell’inverno, l’esercito, tanto temprato contro ogni tipo di disavventura e fatica, quanto inesperto e non abituato ai piaceri. Pertanto, il lusso smodato corruppe quelli che nessuna forza ostile aveva sconfitto, e in modo tanto più grave, quanto con maggiore intemperanza essi vi si erano immersi. E infatti, il sonno, il vino, i bagordi, le meretrici, i bagni e l’ozio più piacevole con l’abitudine e col passare dei giorni a tal punto fiaccarono i corpi e gli animi che a proteggerli era più la fama delle trascorse vittorie che le loro effettive ed attuali forze.
Questo errore di Annibale viene ritenuto, dagli esperti d’arte militare, più grave del fatto che egli non avesse condotto l’esercito, dal campo di battaglia di Canne, direttamente a Roma: questo errore prosciugò completamente le forze per vincere, giacché qualsivoglia soldato, fosse stato in assoluto il migliore e il più coraggioso, venne infiacchito e reso svogliato dal piacere dell’ozio.

1 commento:

Anonimo ha detto...

e fortuna che ancora le escort col registratore dovevano ancora nascere!
saluti
M
^^^
vogliamo che s'inizino politiche di tagli veri come lo sperpero dei costi e dei privilegi della politica.
M