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sabato 11 luglio 2009

Berlusconi lo statista, non il playboy

Il Financial Times analizza l'operato del Cavaliere nel corso del G8 dell'Aquila e titola: "Berlusconi lo statista, non il playboy".
Anche il quotidiano finanziario britannico, che nei giorni scorsi non aveva risparmiato critiche al premier italiano, riconosce il successo del "suo" vertice e scrive : "La scommessa di Silvio Berlusconi sembra aver pagato". "Da playboy flagellato dagli scandali a statista: dopo aver presieduto per tre giorni il vertice internazionale mr. Berlusconi ha zittito i suoi critici e ha messo in riga i suoi alleati, almeno per il momento".
"Per il 72enne premier miliardario, il summit di tre giorni con 40 capi di governo e organizzazioni è stato un successo per tutto ciò che non è accaduto". Lo staff del Cavaliere è visibilmente "sollevato - scrive il Financial Times - per il fatto che non si è materializzato nulla di ciò che si temeva alla vigilia: nessuna scossa di terremoto ha disturbato i lavori; nessun magistrato ha annunciato inchieste" sui presunti festini con prostitute e "nessun giornalista ha avuto il coraggio di fargli domande sulla sua vita privata".
Anche i leader presenti all'Aquila si sono mostrati calorosi con il presidente del Consiglio. Angela Merkel lo ha salutato con un bacio. Gordon Brown lo ha abbracciato, mentre Barack Obama ha elogiato l'organizzazione del summit. Complessivamente il vertice dell'Aquila è stato "organizzato bene".
Berlusconi si è mostrato raggiante per la buona riuscita dell'appuntamento: "i risultati del summit sono estremamente positivi. Ho ricevuto i complimenti da tutti i presenti e alcuni mi hanno detto che è stato il miglior G8 a cui abbiano mai partecipato".
Il Financial Times conclude riferendo che alcuni diplomatici sono ancora preoccupati "per un capo di governo sospettato di aver frequentato ragazze squillo, alcune delle quali provenienti dall'Europa dell'est".
Ma il quotidiano britannico ricorda anche come Berlusconi abbia respinto ogni accusa affermando che Patrizia D'Addario, la escort che ha denunciato il presunto giro di ragazze e festini nelle residenze del premier, "sia stata pagata" per sollevare lo scandalo.

http://www.ft.com/cms/s/0/1f523422-6d7c-11de-8b19-00144feabdc0.html

Insomma una mezza marcia indietro. Ma c'è chi continua sul solito binario e sono:
Di Pietro "I suoi ospiti al G8 stanno facendo del loro meglio per evitare di essere coinvolti in qualche gaffe dell’impresentabile. E il loro obiettivo è uscire dal vertice con il minor danno possibile, non intaccando la loro immagine" e
Repubblica "Berlusconi conferma la sua abilità ad organizzare le feste ed ha trasformato una cosa seria come il G-8 in un villaggio turistico".
Il PD ha altro a cui pensare, con il dubbio amletico di chi è il più simpatico tra Franceschini, Bersani e Marino. (come se il problema fosse il segretario).

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