Cerca nel blog

sabato 23 maggio 2009

Senza vergogna

Silvio Berlusconi ribadisce ancora una volta la sua volontà di diminuire il numero dei parlamentari: "Sto veramente pensando a un ddl popolare per diminuire a 300 i deputati e a 150 i senatori".
Al di là di tutte le chiacchiere pre-elettorali, Franceschini, Di Pietro e Casini devono solo dire agli italiani se loro preferiscono i 1000 deputati/senatori più pagati al mondo ed il sistema bicamerale.
Così gli italiani si adeguano.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Nessuno avrà il coraggio di dire che non si devono diminuire i parlamentari. Ma non credo che le riforme istituzionali possano essere fatte a pezzettini. Hanno approvato quella specie di federalismo che, credo, ci porterà dei guasti. Non ho molta stima per Calderoli, mi sa che abbia partorito il porcellum2. Le province devono sparire, non hanno + senso. Nessuno però lo dice. Quando Berlusconi fa queste sparate, mi vengono i brividi. Le riforme vanno fatte seriamente, da cima a fondo. Il guaio è che non credo + a nessuno, i politici parlano solo per scopi elettorali, e noi ci troveremo ancora una volta presi per i fondelli.
Giuro che non andro' + a votare
Camilla

Claudio ha detto...

Purtroppo per eliminare le Provincie e diminuire i parlamentari bisogna modificare la seconda parte della Costituzione, quindi con il 75% dei voti parlamentari oppure con ratifica referendaria. Tempi: biblici! Il cav. provò a modificare la costituzione nell'altro governo con il referendum, ma l'opposizione lo boicottò ed i cittadni probabilmente furono male informati. Fatto è che non andando a votare si ratifica lo stato delle cose e non si esercita un diritto/DOVERE. Ripensaci.

luciano ha detto...

Gli italiani si sono già adeguati perché finalmente hanno cominciato a capire

nicola ha detto...

x Camilla
Innanzitutto benvenuta.
Sono d'accordo con qualsi tutto quello che hai scritto.
Credo che le riforme siano una cosa molto diversa dagli annunci ad effetto, fatti solo per mettere a tacere il tam-tam su Noemi.

nicola ha detto...

x Claudio
Io comunque andrei a testa bassa avanti con le riforme.
L'ostilità dell'opposizione potrebbe solo configurarsi in una loro perdita di voti.
Non farle viene invece percepito solo come non mantenere le promesse elettorali e ti sentoi preso per i foindelli (come dice Camilla).

nicola ha detto...

Ho trovato una chicca:
Se la maggioranza presenta un provvedimento ''per ridurre della meta' il numero di parlamentari, fare una sola Camera e diminuire gli stipendi'' di deputati e senatori ''io lo firmo subito e lo votiamo senza esitazione''. Lo ha sottolineato il leader del Partito democratico Walter Veltroni in un'intervista sul tema della 'casta'.
All'epoca La Repubblica, L'Unità, La Stampa scrissero di un riformatore, un politico illuminato, troppo avanti rispetto alla "casta"....
Adesso scrivono "Attacco del Premier" e "Parlamento inutile".
.....
Non c'è, bisogno di dedicare altre parole....
In Italia c'è bisogno di onestà...

Anonimo ha detto...

Sì, vero, c' bisogno di onestà in Italia....ora mi chiedo verso chi potrei guardare fiduciosa...
Camilla