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giovedì 19 febbraio 2009

Cornuto e mazziato

I fatti:
La rivolta degli immigrati all'interno del Cie di Lampedusa è scoppiata ieri poco prima di mezzogiorno. Tutto è avvenuto al momento della distribuzione dei pasti: un gruppo di tunisini, che aveva cominciato uno sciopero della fame per protestare contro i rimpatri coatti, ha aggredito alcuni connazionali che avevano deciso di pranzare egualmente.
Gli agenti di polizia e i carabinieri in servizio all'interno del Centro sono subito intervenuti per calmare gli animi. A quel punto gli immigrati hanno scaricato la loro rabbia contro gli uomini in divisa, lanciando water, porte sradicate e pezzi di lamierino che hanno ferito alcuni agenti.
Le forze dell'ordine, in assetto anti sommossa, hanno risposto facendo anche uso di manganelli e lacrimogeni.
Alcuni rivoltosi avrebbero tentato di fuggire, forzando il cancello d'ingresso, altri avrebbero appiccato l'incendio che ha distrutto interamente una delle tre palazzine, dando fuoco a materassi, cuscini e altre suppellettili.

Conclusione:
Gli immigrati clandestini sono stati spostati in altri centri (Torino, Gorizia, Cagliari); esattamete quello che volevano i rivoltosi.
Adesso hanno capito come si deve fare per non essere rimpatriati.

Encomiabile il comportamento del sindaco di Lampedusa Dino De Rubeis che sollecita 'l'intervento del presidente del consiglio Silvio Berlusconi e la rimozione immediata del ministro Maroni, responsabile del fallimento totale dell'operazione'. 'Grazie all'opera svolta dal ministro - sostiene De Rubeis -si e' corso il rischio che a Lampedusa potesse accadere una strage sia tra gli immigrati, sia tra le persone che lavorano all'interno del centro e tra la popolazione'.

Facendo un parallelo è come se un poliziotto in un bar agguanta un ladro; il ladro riesce ad averla vinta sul poliziotto, rompe qualche tavolino e scappa via, ma ...... il poliziotto viene licenziato perchè poteva accadere una strage nel bar. Cornuto e Mazziato

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Caro Nicola, questa è la democrazia voluta dalla solita triade: cattocomunisti-buonisti-pacifinti.
Purtroppo questi "signori" profittano della debolezza dello stato per minarlo alle fondamenta e far passare per umanitarie certe stronzate che ci costeranno care, soprattutto ai nostri figli. Non posso che augurare loro tutto il male possibile per le cattiverie che siamo costretti a subire, anche grazie all'ignavia di un Governo che, nonostante la maggioranza, non riesce a zittire le critiche di questi imbecilli e dei "preoccupatissimi" loro simili presenti al parlamento europeo.
Non si rendono conto che la gente qualunque è ostaggio di politici delinquenti, di mafia, camorra, ndrangheta, immigrati violenti, spacciatori di tutte le nazionalità ecc.
A proposito, sembra che a Castelvolturno, teatro della "strage" di immigrati, ne abbiano beccato un certo numero che importava quantità industriali di droga: vuoi vedere che era vero che la strage era per motivi di droga e non per razzismo???
Claudio

Anonimo ha detto...

Rivolta sfiorata, oggi a Milano, al Centro di identificazione ed espulsione di via Corelli, alla periferia est della citta'. Dopo una protesta, infatti, un gruppo di immigrati ha appiccato il fuoco ad alcuni materassi all'interno del centro. Le fiamme sono state circoscritte e la situazione e' tornata subito sotto il controllo delle forze dell'ordine.