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sabato 17 gennaio 2009

Sacconi indagato: calma piatta

A metà dicembre ci fu un'ordinanza in cui il ministero del Welfare ha stabilito che interrompere nutrizione e idratazione alle persone in stato vegetativo persistente non è legale per le strutture pubbliche e private del servizio sanitario nazionale.
Da qui è giustamente nata una denuncia dei radicali che ipotizzano la violenza privata nei confronti dei sanitari della casa di cura di Udine che, in un primo momento, avevano dato il loro assenso ad ospitare Eluana.
Come atto dovuto, la Procura di Roma ha iscritto il ministro Sacconi nel registro degli indagati.
Ma il sig. Sacconi è fortunato perchè nè Di Pietro, nè Travaglio nè alcun altro si straccerà le vesti e nessuno chiederà le immediate dimissioni del Ministro.
Perchè sono diventati più garantisti? Noooooooo
Semplicemente perchè nello stesso libro c'è anche il nome di Cristiano Di Pietro per il quale si sono sprecati gli apprezzamenti per non essersi dimesso dagli incarichi istituzionali.
Tutt'al più Sacconi, per imitare Cristiano, potrebbe dimettersi dal club del golf.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Inutile chiedere le dimissioni del ministro o di chiunque altro (di qualunque colore) abbia un minimo di potere in Italia.
Stanno ancorati alle poltrone come se avessero messo radici. Il che mi fa parecchio schifo... ma questa è un'altra storia.
Un abbraccio.

Anonimo ha detto...

Per ogni cosa che viene fatta in Italia sentiamo dire "così i fa in Europa".
In Europa per le dimissioni basta un sospetto. In Italia è un vero schifo.
Ed è vero il detto: ogni popolo ha il governo che si merita, perchè siamo noi italiani che li rieleggiamo.
un bacione

Anonimo ha detto...

Vedi, Nico, se fosse per me nessuno di quelli presenti in Parlamento sarebbe lì a fare danni. La verità è che, al massimo, abbiamo potuto scegliere il partito... non l'uomo. E comunque, anche con una legge elettorale diversa, non sarebbe cambiato molto: dovremmo essere noi (noi cittadini) a scegliere i candidati e non i partiti.
Un bacio a te.

Anonimo ha detto...

Le preferenze sono l'espessione di una democrazia "matura" ed è chiaro che io sarei più che d'accordo.
Ti voglio solo evidenziare che con questo sistema democratico avremo al Parlamento i Romeo ed i Setola, perchè sono questi che qui gestiscono un certo tipo di potere ed i posti di lavoro.
Sappi che i casalesi (abitanti di Casale di Principe) hanno perso il sorriso per la cattura di Setola e adesso è un paese a lutto.
Ma siccome tu spesso torni sulle preferenze, vorrei chiederti: La preferenze son pur sempre limitate ad una lista che fa il partito.
o no?
ciao Nicola