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giovedì 15 gennaio 2009

Oscar di che?

Gomorra è un libro da leggere, anche solo per il coraggio che ha avuto Saviano ad esporsi. Non è il solo che ci mette la faccia, ma onore a lui.
Detto questo, non capisco tutto il can can che sta suscitando l'esclusione del film Gomorra dalle nomination per l'oscar.
Oscar di che?
Io ho visto il film e......non mi è piaciuto. Sono uscito dal cinema pensando che questo film era uno spot alla camorra. Per me Gomorra ha il difetto di presentare la camorra come un morbo inevitabile e invincibile: "Impossibile fuggire, si sta da una parte o dall'altra", "Si può cambiare mestiere, passare dalla confezione di abiti d'alta moda in una fabbrica in nero a guidare i camion della camorra in giro per l'Italia, ma non si può uscire dal Sistema che tutto sa e tutto controlla".
NON E' VERO
Se è vero che l'Italia (Napoli) non è spaghetti e mandolino, è altrettanto vero che non è neppure ignoranti, cafoni, sbruffoni, inaffidabili e approfittatori. Il film rappresenta invece un’Italia violenta e senza regole, una realtà che non fa onore all’Italia, ma per fortuna non è la realtà che la rappresenta.
Alla fine il film non nuoce agli affari della criminalità organizzata, anzi giova ai camorristi, perché propone ai giovani sbandati un modello da ammirare e imitare. I veri boss sono rozzi e spietati, sono ignoranti, sono belve. Ma fondamentalmente sono invincibili.
NON E' VERO
Nella realtà non sono invincibili e finiscono in galera. Basta leggere le cronache: negli ultimi sei mesi sono finiti in galera più di cento.

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