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sabato 10 gennaio 2009

Orrooore!

Se un sindaco si dimette non ha più diritto allo stipendio e perde tutti i benefici che gli derivano dal ruolo (auto+autista+tant'altro). Ma se un sindaco è semplicemente ammalato...... non gli cambia nulla, anche se, come dice il sindaco di Pescara, è affetto da un male ingravescente e permanente, quantomeno dalla imprevedibilità della data della completa guarigione.
Io non so se D'Alfonso è colpevole o innocente per quanto attiene le azioni giudiziarie in corso che lo riguardano, ma certamente ha assunto un atteggiamento che rivela un modo di fare almeno vergognoso.
Il problema è che questo modo di fare non è della persona D'Alfonso, ma di tutto il centrosinistra. Infatti, in seguito a questa messa in scena del certificato "sine die" di D'Alfonso, tutti i consiglieri del PdL si sono dimessi con la speranza che qualcuno della maggioranza avesse avuto il pudore di prendere le distanze da simile ripugnante indecenza.
Invece tutti (IdV compreso) hanno condiviso l'operato di D'Alfonso.
Dal momento che a giugno a Pescara si va a votare, mi sorgono due domande:
Perchè è importante per il Pd gestire questi cinque mesi? Perchè è così importante che un commissario non metta piede (o mani) negli uffici amministrativi?
E' meglio che non scrivo quello che penso.
Ma Veltroni tace.

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