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giovedì 1 gennaio 2009

Ma condivisione su cosa?

Il presidente della Repubblica ha comunicato il solito messaggio di fine anno, pieno di bei proponimenti come la più classica delle letterine a Babbo Natale della nostra infanzia. Non ne faccio un appunto a Napolitano, nel suo ruolo non può fare altro di diverso.
Ne faccio un rimprovero ad una classe politica malata di nanismo dichiarativo che si è accodata senza spirito critico e senza considerare la realtà dei fatti.
Ma quale condivisione si può avere in una Italia irrimediabilmente spaccata a metà e senza ponti? Ma i politici, tutti, da Destra a sinistra, li leggono i commenti dei lettori nelle migliaia di forum sparsi nella rete? Lo scontro, la divisione è totale.
Quale condivisione si può avere tra chi vorrebbe concedere cittadinanza veloce e voto agli immigrati e chi vorrebbe impedire loro di approdare nei nostri porti per scegliere chi ci portiamo in casa nostra?
Quale condivisione si può avere tra chi vorrebbe una moratoria e la condizione di reciprocità per la costruzione di moschee e chi invece vuole concedere non solo i permessi, ma anche i finanziamenti ai musulmani per costruirle?
Quale condivisione ci può essere tra chi considera terroristi i fondamentalisti islamici e chi invece “partigiani”?
Quale condivisione ci può essere tra chi vorrebbe ampliare l’intervento dello stato, ravanando nelle nostre tasche con la leva fiscale e chi invece vorrebbe lo stato sempre più lontano dalla nostra vita e le tasse ad un livello sempre più basso?
Quale condivisione ci può essere tra chi condivide i teoremi di certa magistratura e chi vorrebbe riformare la giustizia perché la magistratura si concentri sui reati che rendono la nostra vita meno sicura?
Quale condivisione ci può essere tra chi vuole riportare la scuola alla serietà gentiliana e chi invece vuole proseguire con il “sessantottismo”?
Quale condivisione ci può essere tra chi ha approvato la liberazione dell’Iraq e chi ha manifestato a sostegno di Saddam?
Quale condivisione ci può essere tra chi vorrebbe dare a capricci individuali la dignità di leggi dello stato e chi, invece, si batte perché prevalga una etica anche nella legislazione senza spazio per derive morali?
Quale condivisione ci può essere tra chi vuole imporre il pensiero unico con direttive europee liberticide del libero pensiero e chi, invece, vuole continuare a ragionare con la propria testa ed essere libero di esprimere le idee sue e non le veline altrui?
E si potrebbe continuare a lungo, evidenziando tante altre questioni sulle quali non solo si è divisi, ma lo si è così tanto da rendere impensabile un punto di convergenza.Allora uno direbbe: guardiamo a ciò che ci unisce.
La Nazionale di calcio ? Forse neppure quella. Uno vuole Donadoni, l'altro Lippi.
Blacknights

4 commenti:

Anonimo ha detto...

d'accordo; ma quale condivisione! ma il nulla del centrosinistra non può essere una scusante al centrodestra che, nonostante una forte maggioranza, non muove foglia sul versante delle riforme vere. ci stiamo spazientendo!
Intanto i miei Auguri di Buon Anno
ciao
M

Angelo D'Amore ha detto...

solo in campania, da diciotto anni si e' avuti la quasi totale condivisione di eleggere questi politici dai quali tutti sembrano improvvisamente prendere le distanze.

Anonimo ha detto...

evidentemente il su esteso commento a firma M era del sottoscritto.
ciao
Maralai
(mario n.)

Anonimo ha detto...

x Maralai
avevo capito che eri tu.
ricambio gli auguri.
La mia opinione è questa:
Il centrosinistra ha Paura.
Con il sistema dell'alternanza che si è instaurato in Italia, quando fai qualcosa che non è condivisa poi verrà cambiata con la successiva legislatura (ci sono vari esempi).
Se poi cambi qualcosa che intacca la Costituzione ci vorrà il referendum confermativo, che però verrà fatto in epoca differente da oggi e, chissà, quando spira un vento di sinistra (come già è successo).
Qiuesta paura deve essere superata.