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giovedì 5 giugno 2008

De Magistris?

I pm della procura di salerno scrivono: De Magistris? Un pm «corretto e rispettoso delle regole», vittima di un contesto territoriale dove la giustizia subisce «allarmanti condizionamenti con interessi extragiurisdizionali anche di natura illecita». Quindi De Magistris risulta essere rispettoso nella forma e nella sostanza, ed ora i pm chiedono al gip l’archiviazione di ben quindici procedimenti penali aperti a carico del magistrato napoletano, in servizio in Calabria, destinatario di decine di denunce firmate da magistrati potentini e avvocati calabresi (di qui i procedimenti per i reati di calunnia, abuso di ufficio e rivelazioni del segreto di ufficio nelle inchieste Posedone, Why Not e Toghe Lucane).
Scrivono i pm Apicella e Nuzzi, «il contesto giudiziario in cui si è trovato ad operare il pm De Magistris, a Catanzaro, appare connotato da un’allarmante commistione di ruoli e fortemente condizionato dal perseguimento di interessi extragiurisdizionali anche di natura illecita».
De Magistris, per i pm salernitani, è vittima di un «sistema» che lui voleva scoperchiare e che era arrivato perfino a beneficiare di provvedimenti del tribunale della libertà di Catanzaro, ritenuti dalla Cassazione «macroscopicamente illeciti».
Ma bastarono, questi provvedimenti, a far «annullare importanti operazioni investigative del pm nell’ambito dell’inchiesta su altri magistrati lucani e politici nazionali».
Proprio per proseguire l’inchiesta sul «sistema» giudiziario di Catanzaro, così pesantemente sanzionato nella richiesta di archiviazione per De Magistris, ieri mattina il procuratore di Salerno, Apicella ha chiesto ai suoi colleghi di Catanzaro alcuni documenti dell’inchiesta Why Not.
Risultato? I documenti gli sono stati rifiutati. «L’inchiesta è in corso» hanno ribattuto i pm calabresi al procuratore di Salerno.
Facciamo una riflessione:
Se la procura di Salerno "salva" De Magistris, significa che lui stava veramente scoperchiando intrallazzi di magistrati calabresi e di politici.
Ma le carte non si possomo vedere perchè poi ci penserà un'altra procura a salvare i magistrati di Catanzaro.
In pratica: I magistrati non pagano mai.
Come mai questa notizia non è riportata nel blog di Di Pietro?

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