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domenica 11 maggio 2008

Il dubbio ora è realtà

L'Italia deve affrontare una situazione difficile e non potra' contare su nessun tesoretto fiscale. Ma a fare sacrifici stavolta non saranno i 'soliti noti'. Ora tocca a banche e petrolieri: le prime 'ree' di tenere alta la pressione dei mutui sulle famiglie, i secondi perche' incassano una lauta rendita per l'aumento dei prezzi del petrolio. Rendita che arriva sempre dalle tasche delle famiglie. Lo dice il neo ministro all'Economia, Giulio Tremonti, alla sua prima uscita pubblica dopo il giuramento al Quirinale traccia, insieme a Lucia Annunziata, nella trasmissione 'In mezz'ora'.
Quale è il commento dei sinistri?
"Non c'è da stupirsi. Gridare al buco di bilancio ad ogni cambio di governo è diventato ormai sport nazionale. Era iniziato proprio da Tremonti che nel 2001. Nel 2006 l'arrivo di Prodi era stato accompagnato dallo stesso allarme. Passano due anni, altro governo e ancora Tremonti. Che dice ? Che il tesoretto agognato da mesi dai dipendenti che le tasse le pagano (e tutte) si è trasformato in un bel buco. Ed ora bisognerà fare sacrifici.
Richiesta spassionata ai politici di tutti gli schieramenti: la finite?"
Ma come? dico io:
Il bugiardo sarebbe Tremonti che non vede nessun tesoretto o tutto il precedente governo Prodi che addirittura litigava su come elargire al meglio un tesoretto che non c'era?
La domanda cui rispondere sarebbe: Perchè è stata inventata l'esistenza del tesoretto? solo per far capire alla plebe (svenata dalle tasse) che le politiche finanziarie di Prodi stavano producendo buoni frutti?
Su questa materia sarebbe opportuno argomentare con i vari Bersani, Padoa Schioppa, Visco, Prodi, e farci spiegare perchè, nonostante tutti gli inviti della sinistra radicale, si è preferito far cadere il governo ma non è stato distribuito il tesoretto.
Il dubbio che non esistesse si era già da allora inculcato in molti italiani.

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